Storia
Siamo stati tra i primi a credere al valore delle Vacche Rosse.
Provenienti dalle zone tra la Russia e l’Ungheria, le Vacche Rosse, dal tipico mantello rosso formentino, accompagnavano i Barbari nelle loro invasioni. Si diffondono principalmente nel Nord Italia, dove nascono i primi allevamenti, e diventano un punto di riferimento per i monaci, che iniziano la produzione di un formaggio che possiamo dire essere un progenitore dell’attuale Parmigiano Reggiano.
All’inizio, la Rossa Reggiana era utilizzata sia da lavoro che per la produzione di carne e latte. Era la protagonista e la più allevata fino alla metà del ‘900, ma dopo la guerra il numero di Rosse diminuì fortemente fino agli anni 80, quando iniziò di nuovo ad aumentare grazie alla scoperta delle ottime qualità del suo latte e all’impegno di pochissimi allevatori che hanno adottato nuove strategie di valorizzazione.
Conservazione
Il Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse, come quello tradizionale, è un formaggio destinato alla lunga conservazione. Si conserva in frigorifero, per non perdere le sue caratteristiche aromatiche e per non alterarne quelle organolettiche. Vi consigliamo di tenerlo in contenitori di vetro o plastica, lontano da altri cibi dai quali potrebbe assorbire l’odore, riponendolo nella parte bassa del frigorifero, tendenzialmente la meno fredda. Mai congelarlo!