Storia
La sua storia risale nei secoli, forse al ‘300. Alcune testimonianze storiche sottolineano la straordinarietà del “Culatello”.
I Pallavicino, signori della Bassa Parmense, ogni anno inviavano parecchi esemplari del famoso Culatello di Zibello agli Sforza, come “cosa rara et squisitissima”.
Nell’economia contadina era anche oggetto di scambio, tradizionalmente si riusciva ad ottenere in cambio un maialino da latte. Da sempre, da noi, è il dono più prezioso per le occasioni importanti.
Conservazione
Il Culatello va sempre mantenuto in uno stato di umidità come quello che lo ha visto maturare. Quindi va tenuto avvolto in un canovaccio inumidito di acqua ed un goccio di vino bianco.